Che cos’è la dismenorrea primaria ?

La dismenorrea primaria è un problema ginecologico comune
nelle donne in età fertile. È definita da diversi sintomi che
precedono e accompagnano le mestruazioni, 
in assenza di qualsiasi altra
patologia organica, della durata di circa 48-72 ore. Il sintomo più
comune è il dolore nel basso addome, nelle cosce e nella
regione lombo-sacrale
. Il dolore è di solito accompagnato da
segni e sintomi meno frequenti come stanchezza, cefalea,
nausea, stipsi o diarrea. Lamenta questo disturbo il 45-95%, in
base alla popolazione studiata, delle donne in età fertile ed è
una causa comune di assenteismo dal lavoro o da scuola,
interferendo così con la vita quotidiana ed inficiando la qualità di vita della donna.

Come viene trattata in maniera convenzionale ?

Il dolore pelvico nella dismenorrea primaria è, convenzionalmente, trattato con l’utilizzo di Farmaci Anti-infiammatori Non Steroidei (FANS) o attraverso l’uso di contraccettivi orali.

Il contributo dell’osteopatia

L’osteopatia, nel trattamento della dismenorrea primaria, si è rivelata efficace. Il trattamento osteopatico nella dismenorrea primaria si è dimostrato efficace sia se eseguito come unica terapia (Hollis et al., 2013; Shwerla et al., 2014), sia se eseguito in concomitanza ad interventi come quello psicologico, fisioterapico, ecc. (Pirittano et al., 2004; Tettambel, 2005)

Tipi di Approccio Osteopatico

Per trattare la dismenorrea primaria l’osteopata prende in considerazione l’intero corpo della paziente, al fine di migliorare la circolazione dell’area pelvica, la mobilità delle strutture legamentose, rilassando il tono dei muscoli presenti nei visceri, favorendo la secrezione di sostanze endogene atte a migliorare la funzionalità dell’organismo. In questo modo, l’osteopata, non solo agisce sul dolore muscoloscheletrico (dolore lombare, dolore agli arti inferiori e al bacino), ma anche sul dolore di natura viscerale (dolore al basso addome, cefalea, nausea). Migliorando la qualità di vita della paziente e dando un impronta salutogenica al trattamento

Ogni quanto si deve svolgere il trattamento osteopatico e che efficacia ha nel tempo

Il trattamento osteopatico per sua natura è centrato sulla persona. Non esiste quindi un numero di sedute programmato. Negli studi osteopatici si è visto un miglioramento del livello del dolore e della qualità di vita con dei trattamenti svolti per 5 sedute con cadenza, settimanale e bisettimanale, seguite da trattamenti di mantenimento diluiti ogni 30-90 giorni.

Il trattamento osteopatico ha rivelato essere efficace da tre mesi ad un anno dopo il trattamento. Non esistono dati relativi all’efficacia del trattamento oltre questo periodo, in quanto non sono stati effettuati studi a riguardo.

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